venerdì 27 dicembre 2013

Salvi dai saldi


Per chi, come me, ha risparmiato per avere un budget da investire durante i saldi vorrei stilare una micro guida che consenta ad altri di sfruttare i miei errori. In genere i negozi iniziano con un 20-30% per poi passare al 50 e al 70, quando ci si dovrà accontentare degli avanzi. Appena iniziano i saldi fare un primo giro ricognitivo ma aspettare un pochino, al secondo round di ribassi correre a acquistare. Cosa da acquistare se necessaria, è sicuramente un cappotto/giaccone/piumino perché con i saldi si risparmia parecchio. Altro articolo che conviene monitorare sono le scarpe da usare il prossimo inverno. Consiglio un classico pantalone nero, un jeans che ci vesta bene, una camicetta bianca e maglie colorate. Generalmente compro il guardaroba per i bimbi di una taglia più grande così il prossimo anno avranno giubbini, pantaloni, maglioni, felpe della giusta taglia ma acquistate in saldi e durante l’anno, a prezzo pieno, non compro quasi nulla. Gli errori che ho fatto sono stati tanti, mi sono accontentata di taglie sbagliate nell'illusione di dimagrire o di saper modificare il capo, tessuti strani e colori improbabili perché i prezzi erano imperdibili. Invece ho sprecato i soldi perché il pantalone di velluto bordeaux, il cappottino color salmone carico o la camicetta giallo pallido li ho messi forse due volte nella vita. Scoprire un negozio in periodo di saldi può rivelarsi una fregatura perché non conosciamo i prezzi veri  di vendita  al cliente dei prodotti e , può capitare che i saldi non siano calcolati sulla base del reale prezzo di vendita ma magari sul prezzo di listino,spesso più elevato di quello finale. A volte durante i saldi i negozianti mischiano capi della stagione in corso con avanzi di magazzino e, se non si conosce la collezione, si rischia di non accorgerseneInsomma in periodi di magra i saldi sono ancora più allettanti ma gli errori sono sempre in agguato e possono pesare di più. Conservare sempre lo scontrino perché anche i capi acquistati in saldi si devono poter cambiare. Dopo anni di capi acquistati al “mercatino” sono giunta alla conclusione che certe cose debbano essere di buona qualità, provate, osservate con calma e indossate, meglio avere un paio di maglioni in meno ma averne di caldi, meglio un pantalone provato con calma in negozio di dieci che vestono male. Meglio poche paia di scarpe comode che molte precarie. E’ un periodo di grandi desideri che il calo dei prezzi ci fa sfiorare e, a volte , realizzare, ma è anche un periodo di entusiasmo e furbastri che, spesso, ci fanno pentire dei nostri tanto desiderati acquisti.

Nessun commento:

Posta un commento