lunedì 20 gennaio 2014

La pasta melting pot

Ieri sera ho improvvisato un sugo che mi è venuto benissimo. Eravamo in 4 e, mentre aspettavo che l'acqua per la pasta raggiungesse il bollore, ho messo sul fuoco una padella con circa 3 cucchiai di olio e.v.o., un paio di spicchi di aglio e dei pomodorini tagliati a metà. Dopo aver salato l'acqua ho iniziato la cottura di 320 gr di mezze maniche rigate. Dopo pochi minuti ho spento il fuoco, e versato in padella una confezione di feta (250 gr) tagliata a dadini, una ventina di olive taggiasche denocciolate e un paio di cucchiaini di origano, ho girato e lasciato riposare. Pochi istanti prima che la pasta fosse cotta (ben al dente) ho riacceso il fuoco sotto la padella, colato la pasta e rigirata a caldo.Non ho aggiunto sale perché la feta e le olive danno sapidità al piatto, ma saggiate sempre perché se i pomodorini risultano particolarmente dolci puo' essere necessaria un'aggiustatina. Menzione speciale ai pomodorini usati che erano quelli del "piennolo", ossia dei pomodorini che crescono sulle pendici del Vesuvio che vengono intrecciati sfruttando parti della pianta intorno ad un filo. Si crea così una pigna di pomodorini che si conserva appesa. I pomodorini risultano di un bel rosso scuro, caratteristica la pelle doppia ma non dura ed il sapore intenso. Mi piace aver utilizzato ingredienti campani, greci e liguri che si sono ben ammalgamati e esaltati reciprocamente.

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