giovedì 10 ottobre 2013

Le mutazioni corporali

Frutto di un'educazione conservatrice e repressiva a 20 anni avevo i capelli blu. Quando avevo 20 anni era la metà degli anni 90 e avere capelli di colori non naturali, indossare rossetti di colori pazzi (blu metallico, nero, verde, giallo...), portare quotidianamente smalti coloratissimi con i primi abbozzi di nail art in tutto nello sfondo della città di Napoli, vi assicuro non era da tutte.Già procurarsi i prodotti non era semplice, facevo accordi con piccole profumerie che compravano per me e solo per me prodotti strani che, non essendo ancora nato l'e-commerce, non mi era possibile trovare nella normale distribuzione, smalti, rossetti e cosmetici o li creavo io (burro cacao+ombretto=rossetto, smalto+ombretto=smalto colorato) o frugavo ai mercati nei cesti di cosmetici dalle marche ignote e dai colori strambi...insomma ero la regina dell'invenduto! Poi andai a Londra dove trovai tutto quello che avevo sempre cercato e ne feci una mega scorta. A 19 anni feci, non senza destare scompiglio in casa, il pearcing alla narice, a 20 quello al traco, a 23 il tatuaggio. All'università ogni volta che mi presentavo da un prof. pur evitando smalti troppo particolari quando andavo a ricevimento o durante l'esame orale, coprendo con i capelli naturali le fasce di capelli colorate, non indossando il rossetto e portando trucco ed abiti "regolari" venivo sempre definita come la ragazza con "l'orecchino al naso". Avrei fatto il pearcing al sopracciglio ma non ho potuto perché rischio il rigetto ( che ho già avuto all'orecchio), alla lingua ho la vena troppo centrale...all'ombelico non mi piace.Sono stata sempre fautrice delle mutazioni corporali, di tutte, credo che siano l'esternazione di quello che si ha dentro e che, non sempre, le parole o lo stile di vita riescono ad esprimere.Quando vedo che tutto quello che ho sempre fatto adesso è di moda e diffuso sono felice, mi piace.Essere tatuati, portando i rasta o la cresta, gli anfibi borchiati o avere mille pearcings non vuol dire essere sporchi trasandati o incivili è semplicemente un modo per esprimersi.Se poi lo si fa per moda...vuol dire esternare le proprie insicurezze e portarne le cicatrici tutta la vita, ma anche questo, a volte, può servire. Dopo 4 anni trascorsi o allattando o incinta e , quindi non potendo tingere i capelli o usare determinati prodotti, per la prima volta mi ritrovo a poter nuovamente mutare il mio corpo. Avrei voluto allungare i canini come si usa fare in America ma il mio dentista mi ha guardata perplessa, mi sto appassionando ai microdermal e vorrei riavere i miei capelli super blu, voglio ingrandire il mio tatuaggio e, magari farne un altro. Se diventerò vecchia sarò probabilmente stramba ma se mi vedrete passeggiare a 70 anni con anfibi e smalto verde non fatevi ingannare non è l'alzheimer, guardate la luce nei miei occhi e capirete tante cose...

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