mercoledì 11 settembre 2013

Un sapore di quando ero bambina il Kefir di latte


Dopo anni sono riuscita a capire cosa fosse e come procurarsi i grani di kefir. Da piccola mia madre lo faceva con lo starter che le aveva dato una collega, lo chiamava yogurt e a me piaceva tanto, poi un'estate i granuli morirono e non se ne parlò più. Che non fosse yogurt era chiaro (funzionava a temperatura ambiente) ma gli somigliava tantissimo nella consistenza e nel sapore (solo un po' più acido). Dopo varie ricerche ho trovato in rete un ragazzo che mi ha fornito i primi granuli per il solo rimborso spese di spedizione e sono partita con la produzione.Non mi dilungo a raccontare cosa sia e come si "produce"  perché in rete si trovano articoli, video e siti che soddisfarranno ogni curiosità. Che mi faccia bene è stato evidente in due casi in cui a causa di cure mediche, una volta, e di pessima alimentazione, un'altra, il mio intestino non riusciva più a lavorare correttamente ma un paio di giorni di kefir hanno ripristinato il corretto funzionamento della flora batterica. Lo uso anche come base per impacchi su pelle e capelli ( anche se non le tengo in posa tanto perché l'odore dopo un po' mi da fastidio) che ne traggono beneficio e lo inserisco negli impasti di torte, pane e pizze perché aiuta la lievitazione e l'impasto risulta più soffice. Lo lascio a colare avvolto nella garzetta e il giorno dopo mangio formaggio spalmabili aromatizzato a mio piacimento. Insomma io lo ADORO ma in casa, devo ammettere, ho pochi concorrenti perché il sapore acidino non è amato da tutti. Sono contentissima del mio kefir lo trovo un prodotto dalle grandi virtù di cui non riuscirei facilmente a fare a meno.

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